22.05.2024

Perché affidarsi ad un Data Center certificato TIER

Business Continuity & Disaster Recovery: ecco i motivi per cui investire su Data Center con i massimi livelli di affidabilità.

La Business Continuity

La sempre più evidente necessità di garantire un servizio attivo 24/7, ha imposto alle aziende di approcciare alla Business Continuity come requisito essenziale per l’esistenza del proprio business e  non più come obiettivo a cui tendere  garantire la continuità lavorativa, ha infatti costretto gli imprenditori a riorganizzare le proprie aziende e le proprie risorse per allontanarsi dal rischio dell’interruzione delle attività causate da fattori esterni.

Superata la fase pandemica emergenziale, rimane per tutti i principali settori l’esigenza prioritaria di approcciare a piani di Business Continuity adottando procedure e strumenti specifici: servizi finanziari, piattaforme di pagamento, e-commerce, compagnie aeree – per citare solo qualche esempio – non potrebbero tollerare un minimo periodo di inattività dei sistemi, pena un ingente danno economico. 

 

In questo contesto risulta fondamentale avere un piano strutturato di Disaster Recovery: il processo di ripristino dei sistemi informatici e dei dati di un’organizzazione in seguito a un evento catastrofico – naturale come un incendio o un terremoto – oppure provocato dall’uomo – come nel caso di un attacco informatico. Lo scopo del Disaster Recovery è quello di ridurre al minimo i tempi di inattività e di assicurare appunto la continuità operativa delle attività dell’organizzazione e gioca un ruolo fondamentale per minimizzare gli effetti di un’interruzione delle attività. Senza un piano di Disaster Recovery, infatti, un’organizzazione potrebbe perdere dati importanti o subire danni finanziari irreparabili a causa di un’interruzione più o meno prolungata delle attività aziendali.

 

La maggior parte dei modelli di business inoltre sono sempre più spesso data driven, ovvero le aziende assumono decisioni strategiche  basandosi sui daii. Di conseguenza è fondamentale che i dati siano conservati dalle aziende in ambienti sicuri e scalabili: in questo contesto il ruolo dei Data Center utilizzati – interni o esterni  – diventa sempre più importante nelle strategie aziendali.

 

Poter verificare e certificare il livello di complessità e ridondanza dei Data Center, ovvero ciò che determina la capacità di far fronte ai possibili imprevisti (blackout, assenza di linea, incendi, etc.) diventa cruciale per la sicurezza dei dati e quindi per garantire la Business Continuity.

I livelli di affidabilità TIER

A livello internazionale, il panorama dei percorsi di certificazione prevede due tipologie di standard paralleli e indipendenti:

Entrambe le certificazioni hanno la stessa finalità ma si basano su metodi, approcci e specifiche differenti.

L’ Uptime Institute, per esempio, si occupa internamente del processo di audit e offre a ogni data center – a prescindere dal livello di Tier - tre certificazioni progressive: Design Documents, Constructed Facility e Operational Sustainability. La prima valuta il progetto e la sua adeguatezza in funzione del Tier che l’azienda mira a raggiungere, la seconda mette a dura prova il data center (ormai costruito) in condizioni di carico reale, la terza è una valutazione completa delle procedure di gestione e delle migliori pratiche operative. 

Vediamo nel prosieguo di questo articolo, come vengono classificati i quattro livelli TIER. 

Data Center TIER I

Con il TIER I si identificano gli standard minimi a cui un Data Center dovrebbe sottostare: la sala CED – Centro Elaborazione Dati – dovrebbe essere climatizzata, separata dagli altri ambienti e dotata di un UPS (Uninterruptible Power Supply) ovvero un’unità di potenza che interviene attivandosi in caso di down della linea elettrica primaria.

Data Center TIER II

Il Data Center TIER II è un upgrade rispetto al precedente TIER I in quanto per il secondo livello sono previsti anche sistemi di ridondanza per garantire la continuità di energia elettrica ed il raffreddamento degli impianti. 

Data Center TIER III

Rispetto ai primi due livelli, il Data Center TIER III ottiene forti migliorie in termini di sistemi di alimentazione, raffreddamento secondari totalmente separati da quelli principali.Peculiarità di questo livello è la manutenzione programmata: grazie a questi interventi è possibile garantire che i componenti vengano sostituiti alla fine del loro ciclo di vita, anche quando ancora funzionanti, garantendo così una sicurezza di funzionamento maggiore e duratura.

Data Center TIER IV

Il Data Center TIER IV è realizzato in modo tale da essere completamente fault-tolerant e garantisce il 99,995% di operatività uptime: questo significa che il Data Center prevede ridondanza per ogni suo componente ed i servizi ivi ospitati possono andare offline per un tempo massimo di 26,3 minuti all’anno. Questo garantisce una continuità del business praticamente totale.

I vantaggi dei Data Center di TIM Enterprise

I Data Center di TIM Enterprise-Noovle garantiscono altissimi livelli di performance: sono oltre 100 le certificazioni ottenute dalla nostra rete. In particolare, i Data Center di Roma Sud e Milano Sud hanno la Tier IV Certification of Constructed Facility – il massimo livello di certificazione – un vero punto di riferimento per chiunque debba ospitare le proprie applicazioni mission critical. 

 

Inoltre, tutti i nostri nuovi Data Center sono certificati Rating 4 secondo certificazione ANSI TIA 942: a questo livello di certificazione è associata una disponibilità attesa del 99,99% che corrisponde a soli 53 min di downtime in un anno solare. Gli altri Data Center sono certificati al livello non inferiore al Rating 3 (Rating 3 = disp. 99,98% anno).

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Per saperne di più, vai alla rete di Data Center di Noovle, digital company di TIM Enterprise specializzata nel cloud.

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