02.08.2022

Uno dei Data Center di Noovle ottiene la certificazione LEED Gold

La certificazione è di tipo FULL e riguarda sia gli spazi interni che quelli esterni

Il Data Center di Noovle di Milano Est ha ottenuto la Certificazione LEED Gold (Leadership in Energy and Environmental Design):  il nuovo standard mondiale per le costruzioni eco-compatibili applicato in 40 paesi.

Noovle, la cloud company del gruppo TIM, conferma la leadership nell’innovazione tecnologica e sostenibile sulle infrastrutture e sui servizi erogati.

Il Data Center di Noovle è l’unico sito in Italia in questo momento, insieme al Centro meteorologico di Bologna (ex Site), ad aver ottenuto questa certificazione.

Questo prestigioso riconoscimento conferma l’impegno dell’azienda nel proseguire il percorso verso una innovazione sostenibile intrapreso con l’adozione dello statuto di Società Benefit.

Attualmente in tutto il mondo sono solo 68 i Data Center certificati ( 58 sono Gold): 35 sono negli Stati Uniti, 28 in Asia (Giappone, Cina, India) e solo 5 in Europa. 

Circa 100 Data Center sono in fase di valutazione per l’ottenimento della certificazione tra cui i nostri 6 nuovi Data Center di Torino e Milano.

 

 

 

In cosa consiste la Certificazione LEED

Il LEED® è un programma di certificazione volontario che può essere applicato a qualsiasi tipo di edificio (sia commerciale che residenziale) e concerne tutto il ciclo di vita dell’edificio stesso, dalla progettazione alla costruzione. 

LEED® promuove un approccio orientato alla sostenibilità, riconoscendo le prestazioni degli edifici in settori chiave, quali il risparmio energetico ed idrico, la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità ecologica degli interni, i materiali e le risorse impiegati, il progetto e la scelta del sito. 

Sviluppato dalla U.S. Green Building Council (USGBC), il sistema si basa sull’attribuzione di crediti in 8 categorie: Trasporto e Ubicazione (LT), Sostenibilità del sito (SS), Efficienza risorse idriche (WE), Energia e Atmosfera (EA), Materiali e Risorse (MR), Qualità degli ambienti interni (IEQ), Innovazione (I), Priorità Regionale (PR).

 

Gli ambiti applicativi e i risultati ottenuti per l’assegnazione della Certificazione 

Recupero sito e sostenibilità ambientale

Noovle ha individuato un fabbricato esistente recuperando un sito non utilizzato per evitare di ricorrere ad ulteriori risorse per edificare una nuova costruzione.

I parcheggi, già disponibili nel sito esistente, sono stati riorganizzati ed è stato incentivato l’utilizzo di veicoli a carburante alternativo grazie all’installazione di colonnine di ricarica elettrica.

Attraverso l’esclusivo utilizzo di lampade con emissione entro il confine di intervento è stato ridotto l’inquinamento luminoso.

 

Il verde esistente è stato mantenuto e anzi sono stati integrati nuovi spazi, progettati in linea con quanto esistente. 

Internamente sono state individuate apparecchiature sanitarie tali da permettere una riduzione dei consumi idrici e, oltre a questo, è stata installata una vasca di raccolta dell’acqua piovana arrivando ad un risparmio complessivo di acqua potabile che supera il 60% rispetto ad un edificio con le medesime caratteristiche.

Tutti i consumi, sia idrici che energetici, sono monitorati e i dati sono consultabili, così come i report, da remoto. Questo perché la consapevolezza dei propri consumi è la prima strategia di efficienza energetica / idrica.

Gli impianti e il BMS (Building Management System) del Datacenter e degli uffici sono stati sottoposti al processo di Commissioning: una procedura di controllo qualità e rispetto degli obiettivi della committenza e del progetto.

Nella sede è naturalmente attiva la raccolta differenziata dei rifiuti, carta, plastica, alluminio, pallets e materiale da imballaggio.

 

Efficienza Energetica

L’intervento ha previsto l’utilizzo delle migliori tecnologie e modalità di utilizzo per le funzionalità del Data Center con un’attenzione anche all’efficienza energetica del sistema edificio-impianto. È stata raggiunta una riduzione dei consumi energetici, rispetto all’edificio di riferimento, superiore al 50%. Tale risultato è stato calcolato tramite simulazione dinamica per cui dovrebbe effettivamente rispecchiare il reale consumo energetico.

 

Scelta Dei Materiali

Nell’individuare i materiali, è stata data preferenza a prodotti:

 

  • dotati di Environmental Product Declaration, cioè con esplicitazione degli impatti ambientali connessi al ciclo di vita “dalla culla all’uscita dallo stabilimento produttivo”
  • con elevato contenuto di riciclato (più del 37% del costo dei nuovi materiali è rappresentato da materiali riciclati)
  • a basse emissioni di VOC (Componenti Organici Volatili) per una migliore salubrità degli ambienti interni

 

Per tutto il progetto è stato possibile riutilizzare gran parte degli elementi strutturali e dei materiali installati in modo permanente, riducendo l’uso di materiale nuovo del 78%.

 

Qualità dell’ambiente Interno

L’illuminazione, interamente a led, non solo è a basso consumo energetico, ma è anche ad elevata efficienza e garantisce un ottimo comfort per gli occupanti. Infatti, sono stati selezionati apparecchi illuminanti con un’elevata resa cromatica, un flusso luminoso tale da evitare l’abbagliamento o la riflessione sui terminali video. Sono stati scelti colori chiari per pareti e soffitti per rendere gli ambienti ancora più luminosi. Sono state utilizzate pitture che neutralizzano gli agenti inquinanti e le sostanze nocive come la formaldeide; pitture inodori perché prive di colle, solventi o altri composti chimici che neutralizzano i cattivi odori e a basso contenuto di VOC. 

Test indipendenti hanno confermato la straordinaria proprietà antivirale della pittura, efficace contro lo Human Coronavirus in soli 15 minuti. La pittura elimina il 99,9% dei batteri presenti sulla superficie, compresi i superbatteri resistenti agli antibiotici. I batteri vengono eliminati dalla doppia azione dell’ossidazione superficiale e dall’elevata alcalinità. All’esterno la pittura funge da anti-smog e attiva un meccanismo simile alla fotosintesi delle piante che, attraverso l’azione della luce, promuove una reazione chimica capace di ‘mangiare’ l’inquinamento.

 

Riduzione isola di calore

L’isola di calore si configura quando la copertura è di colore scuro, perché assorbe una maggiore quantità di energia solare e la ri-emette sotto forma di energia termica, con conseguente innalzamento della temperatura. La copertura della sede è stata realizzata con guaina bianca, con elevato indice di riflessione solare.

 

Il Cantiere

Durante le attività di cantiere sono state messe in atto strategie per la riduzione dell’impatto delle lavorazioni sull’ambiente circostante, sull’ambiente interno e sull’ambiente in generale. Infatti, è stata controllata la gestione delle acque di dilavamento in modo che non fuoriuscissero sporche dal cantiere, sono state evitate lavorazioni polverulente all’interno e sono stati tenuti sigillati i canali d’aria. Infine, è stata ridotta al minimo la quantità di rifiuti mandati in discarica grazie alla massimizzazione della differenziazione effettuata direttamente in cantiere. È stato verificato che il 98% dei rifiuti non pericolosi prodotti durante la costruzione del DC è stato deviato da discarica e inviata a riciclo, compresi gli sfridi di lavorazione, come il cartongesso. Inoltre, a fine cantiere è stato effettuato un “lavaggio” degli ambienti per rimuovere tutte le eventuali polveri e altri inquinanti che avrebbero potuto rendere meno salubre l’ambiente per gli occupanti.

Sono state introdotte alcune Policy di Gestione dell’edificio in modo da continuare il percorso di sostenibilità anche nella fase di utilizzo dell’edificio.

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